Il Commissario Manara è una nuova serie poliziesca in 12 episodi che combina la detection con la commedia sentimentale ed è lo Spin-Off di "Una famiglia in giallo".
Il commissario Luca Manara (Guido Caprino) è giovane, capace, intuitivo, anticonformista e decisamente bello. Di una bellezza che non si può non notare e della quale lui stesso è quasi inconsapevole, ricevendone sia nella vita privata che nel lavoro più guai che vantaggi. Manara si ritrova a collaborare con una sua vecchia conoscenza, l'ispettrice esperta di "scena del crimine", Lara Rubino (Roberta Giarrusso). Gli agenti del commissariato scoprono con grande stupore che i due si conoscono e restano esterrefatti quando lei accoglie il commissario con un sonoro ceffone...
Insomma tra il commissario Manara e Lara c'è una evidente attrazione, ma anche un misterioso episodio che complica i loro rapporti. Incrociandosi, fiancheggiandosi, combattendosi a volte, i due dovranno risolvere 12 casi complicati e difficili. Crimini e misfatti che sveleranno segreti, riporteranno alla luce un passato da dimenticare, dipaneranno verità nascoste.
Sullo sfondo una natura a volte dolce, a volte aspra, quella della Maremma e dell'Argentario, dove la laguna, il bosco, le colline, il reticolo di campi coltivati a vite o a olio, il mare increspato o piatto come una tavola, diventano essi stessi un personaggio vivo ed emozionante.
La serie, diretta da Davide Marengo, è prodotta da Roberta Manfredi e Alberto Simone per la Dauphine Film. Le musiche originali sono di Paolo Buonvino, con la partecipazione di giovani artisti emergenti come Awa Ly, scoperti dal programma "Demo" di Radio Uno.
Un morto di troppo
In onda giovedì 5 febbraio 2009 alle 22.00 su Rai Uno
Soggetto e Sceneggiatura: Alberto Simone, Paolo Logli, Alessandro Pondi
In uno stagno nel bosco viene ritrovato il cadavere di una donna, apparentemente suicida, vestita da sposa. È Giada Mercuri. Il marito, subito interrogato, dichiara di non sapere della morte della donna visto che i due viveavno ormai come separati in casa.
I sospetti ricadono su Jolanda Sorge, sedicente sensitiva, che avrebbe aiutato Giada a parlare con il defunto Andrea Marcenaro, l'uomo di cui era stata perdutamente innamorata. Inoltre, l'utilitaria della vittima non viene ritrovata sul luogo del suicidio, ma in fondo ad un canale. Questo fa pensare alla presenza di un'altra persona implicata nel delitto.
Intanto, Caterina sorprende Jolanda a parlare in modo molto animato con Bartolo, il custode del cimitero e la polizia, da una rivelazione di Jolanda, scopre che Ida, la figlia di Giada morta due anni prima in un incidente stradale, non era figlia del marito, ma di Marcenaro.
Il caso si complica quando si scopre che Bartolo, il lunatico custode del cimitero, ha riunito in una stessa tomba le spoglie di padre e figlia, su richiesta di Giada...
Il commissario Luca Manara (Guido Caprino) è giovane, capace, intuitivo, anticonformista e decisamente bello. Di una bellezza che non si può non notare e della quale lui stesso è quasi inconsapevole, ricevendone sia nella vita privata che nel lavoro più guai che vantaggi. Manara si ritrova a collaborare con una sua vecchia conoscenza, l'ispettrice esperta di "scena del crimine", Lara Rubino (Roberta Giarrusso). Gli agenti del commissariato scoprono con grande stupore che i due si conoscono e restano esterrefatti quando lei accoglie il commissario con un sonoro ceffone...
Insomma tra il commissario Manara e Lara c'è una evidente attrazione, ma anche un misterioso episodio che complica i loro rapporti. Incrociandosi, fiancheggiandosi, combattendosi a volte, i due dovranno risolvere 12 casi complicati e difficili. Crimini e misfatti che sveleranno segreti, riporteranno alla luce un passato da dimenticare, dipaneranno verità nascoste.
Sullo sfondo una natura a volte dolce, a volte aspra, quella della Maremma e dell'Argentario, dove la laguna, il bosco, le colline, il reticolo di campi coltivati a vite o a olio, il mare increspato o piatto come una tavola, diventano essi stessi un personaggio vivo ed emozionante.
La serie, diretta da Davide Marengo, è prodotta da Roberta Manfredi e Alberto Simone per la Dauphine Film. Le musiche originali sono di Paolo Buonvino, con la partecipazione di giovani artisti emergenti come Awa Ly, scoperti dal programma "Demo" di Radio Uno.
Un morto di troppo
In onda giovedì 5 febbraio 2009 alle 22.00 su Rai Uno
Soggetto e Sceneggiatura: Alberto Simone, Paolo Logli, Alessandro Pondi
In uno stagno nel bosco viene ritrovato il cadavere di una donna, apparentemente suicida, vestita da sposa. È Giada Mercuri. Il marito, subito interrogato, dichiara di non sapere della morte della donna visto che i due viveavno ormai come separati in casa.
I sospetti ricadono su Jolanda Sorge, sedicente sensitiva, che avrebbe aiutato Giada a parlare con il defunto Andrea Marcenaro, l'uomo di cui era stata perdutamente innamorata. Inoltre, l'utilitaria della vittima non viene ritrovata sul luogo del suicidio, ma in fondo ad un canale. Questo fa pensare alla presenza di un'altra persona implicata nel delitto.
Intanto, Caterina sorprende Jolanda a parlare in modo molto animato con Bartolo, il custode del cimitero e la polizia, da una rivelazione di Jolanda, scopre che Ida, la figlia di Giada morta due anni prima in un incidente stradale, non era figlia del marito, ma di Marcenaro.
Il caso si complica quando si scopre che Bartolo, il lunatico custode del cimitero, ha riunito in una stessa tomba le spoglie di padre e figlia, su richiesta di Giada...
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